Crema di carciofo – come riciclare foglie e gambi

I carciofi mi piaccono. Non tanto…di più! Li adoro crudi in insalata come protagonisti di piatti veg a tutta salute – se piacciono anche a te in questo modo, prova le salad che trovi QUI e QUI 😉 – li amo cotti come accompagnamento a carne e pesce, li amo anche come ingrediente principale di frittate gustose e leggere.

Mi piacciono in particolar modo i carciofi sardi, che quando sono di qualità sembrano dei fiori meravigliosi usciti dalla serra di un fioraio che non teme le spine.

Li ho sempre utilizzati in cucina e ho sempre pensato: ma possibile che io debba buttare via così tanta materia prima? Infatti l’operazione di pulitura per ottenere i cuori comporta una quantità massiccia di scarti, tra foglie e parte più esterna dei gambi. Io che odio gli sprechi, nella vita in generale e in cucina in particolare, ho sempre pensato a come utilizzare al meglio tutto questo ben di natura.

Ed ho scoperto che: tritando gli scarti il più finemente possibile li si può tranquillamente usare come ingrediente per salutari passati di verdura (le lunghe cotture e le taglie minuscole permettono di azzerare la fibrosità di queste parti), oppure con un pochino di lavoro in più si può ottenere un duplice vantaggio: un brodo perfetto per arricchire minestre e minestroni ed una crema vellutata e deliziosa. Goloso condimento per paste o risi ma anche goduriosissima così com’è, semplicemente spalmata  su una fetta di pane o biscotti salati integrali.

I carciofi, quelli davvero buoni, non scherzano per niente: il loro delizioso sapore ci sa accompagnare a tavola più e più volte, fino all’ultima foglia. E sprechi addio! Enjoy ♥

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La ricetta

  • Portata - Basi e condimenti
  • Preparazione - 10'
  • Cottura - 40'
  • Porzioni - 4/6 perone

Ingredienti

70 gr – cipolla bionda
160 gr – scarti di carciofo | foglie e gambi
1 cucchiaino – olio extravergine di oliva
2 cucchiai – olio di riso o di girasole
q.b. – sale grosso

Preparazione

Per preparare la crema di carciofo elimina con attenzione le spine dagli scarti, poi riducili a pezzetti non troppo grandi.

Taglia la cipolla a rondelle e lasciala stufare in una pentola dai bordi alti con due cucchiai di acqua, 1 cucchiaino di olio extravergine e poco sale grosso. Una volta che sarà diventata trasparente aggiungi gli scarti di carciofo e fai insaporire a fuoco alto per 5’ poi copri a filo con acqua e lascia stufare per 30’ con coperchio.

Crema di carciofo – come riciclare foglie e gambi preparazione

Trascorsa la mezz’ora, togli dal fuoco. Se hai tempo lascia riposare coperto per un’ora, altrimenti passa subito alla fase successiva: scola i vegetali versandoli nel bicchiere di un frullatore ad immersione e tenendo da parte il brodo di cottura.

Frulla gli scarti aggiungendo, se necessario, poca acqua di cottura. Passa la purea con un colino a maglie strette così da eliminare tutta la parte fibrosa.

Crema di carciofo – come riciclare foglie e gambi eliminare fibre

Versa nuovamente la purea nel bicchiere del frullatore e frulla dal basso verso l’alto con movimenti dolci aggiungendo l’olio a filo e montando la crema come se fosse una maionese.

Se la crema dovesse restare troppo acquosa, addensala frullando insieme all’olio mezza fetta di pane morbido (tipo pancarrè).

Aggiusta di sale e servi oppure conserva in frigorifero fino al momento dell’utilizzo.

Crema di carciofo – come riciclare foglie e gambi facile e golosa

Può esserti utile sapere che…

Con il brodo di cottura potrai preparare degli ottimi minestroni utilizzandolo come brodo vegetale. Oppure, se ami il sapore dei carciofi, puoi consumarlo come abbiamo fatto noi: puro, arricchito con scaglie di pecorino e crostini di pane tostato.

Questa crema di carciofo si manterrà perfetta per almeno 3 giorni, avendo cura di conservarla in frigorifero coperta da pellicola.

Vuoi chiedermi consigli e suggerimenti, raccontarmi le tue idee o anche solo salutarmi?

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14 risposte a “Crema di carciofo – come riciclare foglie e gambi

  1. ho appena provato a farla, qualcosa è andato storto, forse ho lasciato troppa acqua? rimane liquidissima, neanche lontana parente di una crema sigh 🙁

    1. Può essere stato quello il problema Betty! Ti consiglio, la prossima volta, di scolare bene i carciofi e di aggiungere l’acqua di cottura solo se sarà necessario

  2. Buon giorno io faccio bollire le foglie e gambi x poi passarli con il passa verdure ,ma usare l acqua mi frena un Po, la vedo molto verde, sono in Po titubante , ?ho forse bisogno di più conferme che nn faccia male ….grazie

    1. Buongiorno Jose! L’acqua di cottura dei carciofi contiene tutti i principi attivi del vegetale, può essere utilizzata tranquillamente anzi regala molti benefici. Pensa che si può anche bere pura, lontano dai pasti e a temperatura ambiente, per ottenere un effetto depurativo 🙂

    1. Certo Alessandra! Ti consiglio di utilizzare piccoli contenitori (anche quelli in plastica per i cubetti del ghiaccio) in modo da scongelare solo la quantità di cui avrai bisogno

  3. Ciao scusa ma non è possibile fare una crema frullando le foglie. Così le fibre rimangono nella crema e passandole con il colino rimane solo l acqua.
    Vanno passate le foglie bollite nel passaverdure a maglie larghe.

    1. Io ho provato a passarle sia nel colino che nel passaverdura. Ti assicuro che anche con il colino ciò che resta al netto delle fibre è sufficiente per ricavare una purea che, passata al minipimer con olio a filo come da ricetta, si trasforma in crema soffice.

  4. Ciao a tutti, anche io detesto gli sprechi e amo questi blog di gente che la pensa come me! Anche perché in casa mi trattano da fissata…ma non mi importa. Domanda: ho cercato ovunque, ma le FOGLIE DELGAMBO dei carciofi mi pare che si buttino, senza speranza…o qualcuno sa come usare anche quelle? Ho visto al massimo degli infusi, o l’utilizzo della sola costa, ma la parte verde della foglia mi sembra che nessuno la recuperi. O no???
    Grazie a chiunque mi risponderà!!!
    Abbasso gli sprechi ???!!!

    1. Ciao Maddalena, benvenuta nel mio blog! Mhh… per le foglie non saprei, io abito a Milano e i carciofi che trovo qui per la maggior parte vengono venduti già sfogliati. Quindi non mi sono mai posta il problema. Secondo me andrebbero sbianchite e provate: le immagino amarognole e saporite, potrebbero andare bene per preparare un pesto. Prova a dare un’occhiata a quello mio con foglie di ravanelli http://www.papillamonella.it/ricetta/pesto-foglie-ravanelli-frutta-secca/ E se sperimenterai fammi sapere, mi raccomando! Mi interessa moltissimo!! A presto e sempre abbasso gli sprechi :*

  5. faccio da tempo la crema di carciofi con fondi e gambi. Non ho mai usato le foglie per timore che venisse amara. Lesso il tutto aggiungendo uno spicchio di aglio e un po’ di cipolla e poi lo uso in vari modi. L’acqua non l’ho mai usata ma la proverò

    1. Bravissima! E’ davvero versatile e gustosa. Io difficilmente trovo i carciofi con le foglie quindi non saprei dirti quanto possono essere amare… l’acqua è fantastica da utilizzare come brodo, per esempio per un risotto 🙂 Grazie per il tuo feedback <3

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