Differenze tra burro e burro bavarese. Come scegliere e perchè

Per chi ama la cucina e adora cucinare, la scelta di materie prime di qualità è irrinunciabile al fine di ottenere i migliori risultati. Quando ho aperto il blog, più di tre anni fa, avevo poca esperienza tra i fornelli e tante preparazioni mi erano sconosciute. Eppure, già allora, ho sempre considerato un must partire dai migliori ingredienti possibili cercando di rendergli giustizia.

Non parlo solo di ingredienti particolari: anzi, la scelta fondamentale da fare riguarda proprio gli ingredienti di base, quelli che magari diamo per scontati che tanto “uno vale l’altro”. Uova, farina, olio, burro vano scelti con estrema cura perché queste materie prime sono davvero in grado di fare la differenza sul risultato finale.

E così oggi ti voglio raccontare di un burro dalla cremosità eccellente e dalle proprietà uniche. Perché c’è burro e burro, e il burro bavarese sa come distinguersi!

Un burro generoso come la terra da cui proviene

Il burro bavarese, ça va sans dire, arriva dritto dritto dal cuore della Baviera, ovvero uno dei sedici Länder della Germania con capitale Monaco. Questo territorio, ricco di storia, è conosciuto per le sue montagne, i suoi laghi e la sua generosa natura. Le tecniche di allevamento del bestiame sono scrupolose e minuziosamente controllate, a partire dai foraggi selezionati che vengono sottoposti a molteplici controlli di qualità.

Tutto questo, ovviamente, contribuisce alla produzione di un latte eccellente e di conseguenza alla nascita di prodotti lattiero-caseari che sono il naturale risultato di un territorio protetto.

Colore e sapore

Profumo intenso, caratteristico colore giallo e una morbidezza inimitabile: il burro di centrifuga bavarese, alimento tipico della tradizione casearia tedesca, è prodotto dalla prima panna del latte e proprio per questo motivo mantiene ed esalta tutte le caratteristiche di un latte dalle ottime proprietà organolettiche.

Non tutti sanno che, per la produzione di un burro di qualità, oltre alla materia prima è fondamentale la tecnica di produzione. In Italia il burro solitamente viene prodotto con la tecnica dell’affioramento: dopo la mungitura il latte viene lasciato riposare per qualche ora così che la parte più grassa tenda a galleggiare sulla parte acquosa (nella quale comunque resta del grasso residuo). Questa parte superficiale viene rimossa dal latte e proprio con questa parte si produce il burro.

Il burro bavarese è invece prodotto attraverso la tecnica della centrifugazione, tipica del Nord Europa: non appena è stato munto, il latte viene centrifugato di modo che la percentuale di grasso estratta sia molto maggiore rispetto a quella ottenuta per affioramento. La panna ottenuta viene poi lasciata riposare per almeno 16 ore. Sono due tecniche diverse che portano a risultati diversi: da una parte la possibilità di produrre formaggio (è essenziale in questo caso mantenere delle parti di grasso nel latte, e in paesi come l’Italia dove il formaggio è Re della tavola la produzione di burro passa inevitabilmente in secondo piano), dall’altra la creazione di un burro unico per ricchezza, cremosità e sapore. Anche il colore del burro bavarese è differente: il giallo paglierino è tipico del burro di alta  qualità e deriva dall’alimentazione a pascolo delle mucche.

Burro bavarese caratteristiche cremoso

Il gusto della qualità

Meggle, azienda a conduzione familiare nata nel 1887, vanta una lunga tradizione di burro e di qualità. Infatti uno dei prodotti di punta di questa bella azienda è proprio l’originale burro tedesco, preparato tramite centrifugazione, solo ed esclusivamente dalla prima panna del latte. Il burro tradizionale Meggle ha il profumo intenso e tutto il gusto tradizionale del burro di una volta.

Questo burro, estremamente cremoso e perfettamente lavorabile, si amalgama velocemente e con facilità negli impasti ed è perfetto per preparare frolle, biscotti e torte profumate e dal gusto ricco e goloso.

Io lo uso in molti modi, per esempio per mantecare i miei migliori risotti: porziono la parte che utilizzerò e la ripongo in freezer. Al momento della mantecatura, quando il riso è cotto, tolgo la pentola dal fuoco e aggiungo il mio pezzetto di burro Meggle ghiacciato. Copro con coperchio lasciando sciogliere il burro per qualche minuto, poi mescolo vigorosamente. Questo burro, tanto ricco e profumato, mi permette di ottenere una cremosità perfetta senza eccedere nella quantità di prodotto, e di servire in tavola risotti dieci e lode!

Devo ammettere però che uno dei miei modi preferiti di gustare il burro bavarese è uno dei più semplici al mondo: spalmato su una fetta biscottata appena riscaldata in forno, per una colazione sana e gustosa come solo e cose semplici e fatte con amore sanno essere.

Burro bavarese sano scelta

Non mi resta che dirti… scegli sempre la qualità, perché per stare bene la prima scelta che possiamo fare riguarda ciò che portiamo in tavola!


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A presto!

4 risposte a “Differenze tra burro e burro bavarese. Come scegliere e perchè

    1. Ciao Francesca buongiorno! Guarda, io mi trovo molto bene con il burro MEGGLE, lo trovo da Esselunga e Coop ma è ben distribuito anche in altre catene della grande distribuzione.

  1. Uso burro bavarese da sempre, ne sono ghiotta e lo uso quasi esclusivamente crudo, al mattino su pane dolce che preparo in casa. Ormai riconosco il buon burro bavarese anche solo dall’odore e per me è insostituibile.

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